ORTOPEDIA
ABLE◊ Approccio anteriore avanzato
Un approccio mini-invasivo, a preservazione muscolare, senza barriere all’adozione della tecnica
Un approccio mini-invasivo, a preservazione muscolare, senza barriere all’adozione della tecnica
L’approccio anteriore avanzato ABLE è un approccio mininvasivo, a preservazione muscolare, senza barriere all'adozione della tecnica, che si affianca a un sistema che massimizza il valore e contiene la spesa sanitaria, favorendo al contempo sia i risultati clinici che il recupero post-operatorio dei pazienti.1
L’approccio fu descritto per la prima volta nel 1854 da Sayre, che utilizzò l’intervallo tensore fascia lata (TFL)/gluteo medio per il trattamento dell’artrite settica dell’anca in un paziente di 9 anni.2 Da allora il metodo è stato modificato, prima da Watson-Jones3 e più recentemente da Bertin e Rottinger,1 i quali hanno prediletto la posizione di decubito laterale con il chirurgo posizionato di fronte al paziente.